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La dura battaglia per la questione “mamme, parto e salaparto” ha finalmente visto una svolta significativa in questo inizio febbraio 2023.
Le misure anticovid avevano imposto, ormai da quasi tre anni, il divieto a chiunque di restare o pernottare nei reparti maternità degli ospedali, causando quindi la completa solitudine delle pazienti durante il parto e il post parto.
Questa realtà ha causato non pochi disagi alle ” nuove mamme” e ai famigliari stessi, non tanto per visite di congratulazioni e cortesie, ma per lo più, per dare supporto e aiuto alle donne partorienti e i loro figli.
Da questo mese all’Ospedale ostetrico-ginecologico Sant’Anna di Torino , sarà possibile per le future madri avere con sé un solo membro della famiglia durante il travaglio, a esclusione della sala tagli cesarei, in cui è prevista unicamente la presenza dei membri dello staff ospedaliero.
La nuova circolare della questione in merito dichiara che al di fuori della persona scelta dalla partoriente, non saranno possibili ulteriori presenze possibile durante la giornata, tranne per casi eccezionali e autorizzati dai responsabili del reparto. Il regolamento prevede una fascia oraria di visite strettamente limitate dalle 13.30 alle 14.30 . Ovviamente queste misure restrittive sono attuate a tutela della salute di tutte le mamme e i neonati presenti nella struttura ospedaliera.
