Guida alla gestione amministrativa di un’impresa

Non è certamente un ruolo facile da ricoprire, quello che consiste nello stare a capo di un’azienda. Molto spesso chi non appartiene a queste posizioni lavorative tende a cogliere solo gli aspetti positivi di una tale carica, e gli eventuali benefit che ne derivano, senza però contare tutti i doveri che gravano sulle spalle di chi effettivamente gestire un’impresa.

Di qualsiasi entità e dimensione quest’ultima sia infatti, sono davvero tanti gli oneri che spettano a colui che va a prendersene in qualche modo cura: se è vero che per agevolare proprio questi compiti si può sempre fare affidamento sulla fidata consulenza di un commercialista, il compito resta comunque non così scontato. Proviamo di seguito a vedere quali possono essere i consigli migliori da applicare per la gestione amministrativa di un’impresa.

Le regole fondamentali

La gestione aziendale non è solo parte della quotidianità, per chi ricopre queste cariche. È anche un obiettivo da raggiungere. Uno status al quale bisogna arrivare e che, una volta compreso e ottenuto, è altrettanto fondamentale lavorare sodo per mantenere. La nostra preoccupazione in una situazione di questo tipo deve quindi essere proprio la seguente: tagliare quel traguardo.

Ecco alcune linee guida che possono aiutarci nel perseguire questo scopo. In primo luogo è fondamentale definire quali sono le priorità della nostra impresa ed a quali ambiti, settori, investimenti e così via dare una primaria e maggiore attenzione. In questo modo arriveremo ad organizzare non solo il nostro lavoro e quello dell’azienda in questione, ma tutto il mondo che va a circondarla e circondare noi stessi, per evitare di perdere troppo tempo dietro a progetti che non rientrano tra le nostre priorità.

Dal punto di vista prettamente amministrativo invece, esistono alcuni punti che non dobbiamo mai dimenticarci di osservare e rispettare, di modo da mantenere l’ambiente sano ed il rapporto con i nostri dipendenti il più positivo possibile nel rispetto dei regolamenti, in entrambe le direzioni. Uno dei compiti fondamentali che ci spetteranno sarà infatti l’elaborazione delle retribuzioni e degli adempimenti (contabili, contributivi e fiscali) del personale dipendente e dei collaboratori autonomi.

Ma anche l’amministrazione completa del personale, che comprende anche tutte le formalità di legge come per esempio le assunzioni, le malattie, la comunicazione con gli enti e così via; e l’assistenza ai dipendenti e collaboratori per la compilazione dei loro adempimenti fiscali. Altro aspetto da non dimenticare è poi la diretta selezione del personale, e di conseguenza l’organizzazione del lavoro e dei piani di incentivazione del personale stesso.

Come aumentare la produttività?

Partiamo in questo caso da un presupposto, ovvero quest’ottica di chiarezza che abbiamo già citato. Allo stesso modo è fondamentale portare la medesima filosofia anche all’esterno, ovvero sul mercato: la nostra offerta deve essere chiara per i potenziali clienti, fin dal primo momento. Nessuna possibilità di confusione, nessuna incomprensione. In questo senso sicuramente i canali social negli ultimi anni si sono configurati come strumento estremamente utile per darci una mano sotto questo punto di vista.

E per quanto riguarda il rapporto diretto con il nostro personale, al di là di tutti gli adempimenti che abbiamo già citato? Sicuramente per aumentare la produttività potremo beneficiare dell’organizzazione menzionata in precedenza, che ci permetterà di automatizzare i processi aziendali. Anche in questo caso la tecnologia ci viene in aiuto perché potremo utilizzare in maniera massiccia e quotidiana i sistemi di condivisione online.

Sarà poi molto importante programmare una serie di meeting aziendali all’interno dei quali potremo condividere i progetti ed i compiti, ma anche le tematiche alla base della nostra impresa, con tutti i componenti del team di cui disponiamo, e confrontarci su di esse. Proprio questi eventi ci permetteranno di distinguere le priorità come dicevamo in precedenza.